Miguel Angel Garcia Lopez
L’arte di essere compresa, di Miguel Angel
Testo di Sveva Manfredi Zavaglia
“L’attenzione che l’arte può dare, è la carezza più bella”.
Esiste un viaggio che possiamo realizzare in questo tempo attraverso lo spazio tempo che l’arte percepisce e ci dona trovandoci tra la sinergia del tratto attento di Miguel Angel, in questa personale, dove l’umano e la natura dialogano toccando quei punti virtuali collegati empiricamente con cura ed elevandoci l’anima all’attenzione.
Un viaggio tra Ibiza (dove vive l’artista) e Formentera, dove l’invisibile dell’arte diventa visibile ai pochi che la respirano, attraverso la luce e il colore. Gocce di vissuto che ci rende più leggeri, come il tratto pazientemente elegante che si districa tra olio, acquarello e varie tecniche misteriose che negli anni l’artista ha affinato.
L’artista Miguel Angel dialoga con l’ambiente che frequenta nelle isole PITIÜSAS spagnole: la luce la fa da padrone e la memoria spaziale ed empatica arriva a noi. Come dice André Gide: “l’Arte è quella di dipingere un soggetto particolare con una potenza sufficiente affinché la generalità di cui dipendeva possa essere compresa”, questo pensiero che ripropongo fa parte di una delle citazioni che più si avvicina a Miguel Angel. L’arte come nella fantasia entra nelle nostre corde e nella nostra anima, attraversa luce e spazialità. Osare per innovare. Tra il classico e il contemporaneo, tra dolcezza, visioni, pensieri, tra le linee della vita che l’artista ci propone.
Qui si viaggia nel campo artistico con un occhio sempre alla natura, per recuperare il tempo perso di un momento vissuto e direzionarlo al futuro.
Umanità libera, fresca, spensierata dai giochi dei bambini ai due personaggi in motorino, immersi sulla spiaggia al sole, o nella natura tra fari e vedute per raggiungere i loro spazi nell’opera stessa. L’uomo si fa spazio in luoghi in cui abitare e nel ricercare dove e cosa lo fa esistere, sta in uno stato in cui si muove con il pensiero ma resta immobile, non traccia traiettorie tra ciò che conosce, tra ciò che è e non è, o può essere.
La tecnica utilizzata è mista con carboncino, acquerelli ed olio su tela e carta mista ad una tecnica personale studiata con ossidi diversi, è segreta, ed il maestro la mostra solo a pochi fortunati ed ai veri amanti dell’arte, infatti i materiali scelti e le dimensioni hanno un significato ben definito.
Ammiriamo il cosmo di Miguel Angel con dipinti dal tratto preciso e professionale, uno accanto all’altro semplici all’apparenza ma veramente studiati nella loro realizzazione: nel mare e nelle spiagge dei suoi dipinti, orchestrati da una mano attenta e sicura, escono composizioni figurative; le vedute avvolte diventano astratte; tutte le sue opere diventano luoghi magici pieni di luce e bellezza, e le persone godono di quel momento impredicibile, come la vita.
Ferma il tempo attraverso il colore e ci fa assumere quel istante. Opere come teoremi interiori che indagano sull’esistenza dell’uomo nel ricercare sé stesso ed il bello dell’esistenza stessa. Figure o paesaggi in movimento, ma immobili in stato di quiete, è la mente che è un eterno divagare tra pensiero ed espressione.
Vi sono luoghi non luoghi, mappe in cui l’incognita vi abita, in questo caso nulla è stato tracciato, sta a noi cercare la strada del nostro viaggio iniziato nel colore tra l’ocra, il giallo, fino al blu, e bianco…poesia in mostra che solo elevandoci con l’arte potremmo ridare quella forza al nostro essere.Le sue opere sono come dei quaderni di vita di tutti i giorni, si possono ammirare, a seconda del proprio stato d’animo, come i suoi “fari” nel mare, della quiete dopo una tempesta. Immette il colore in mondo naturale, come stessimo li a vederli nel pieno dell’esplosione della luce, giocando nell’ambiente scenico con grande ricerca e studio, che sebbene inedito, arriva alla realizzazione complessa dell’opera stessa. L’opera ci conduce nel suo viaggio, come l’universo in un atomo, pare dirci qualcosa, andare oltre la natura, prende i suoi spazi e prende poi il volo nell’infinito della nostra anima piena di bellezza.