MOSTRA HANNU PALOSUO

15 OTTOBRE 2022 

05 NOVEMBRE 2022

Nato nel 1966 a Helsinki in Finlandia, ha studiato Storia dell’Arte all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (1991-93) e si è poi diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1997. Palosuo è artefice di una moderna figurazione che rivela come una tematica ricorrente possa risultare di assoluta attualità. Sull’evocazione della memoria e del ricordo, erge a protagonista dei suoi dipinti la quotidianità, con toni contrapposti ma concordanti, per evidenziare il positivo e il negativo dell’immagine, la sua presenza e il suo vuoto. Numerose sono le esperienze di lavoro artistico in Europa, oltre che in paesi come Brasile, Argentina, Uruguay, Estonia, Giordania, Cina e Giappone. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2022, 2009, 2011 e 2013, al Cairo Biennale nel 2010 ed al Curitiba Biennale nel 2017 e 2019. Tra le mostre in spazi pubblici ed istituzionali si segnalano le personali 2022 Didrichsen Art Museum, Helsinki, Finland; MAB – Museu de Arte de Blumenau, Brazil 2018; National Museum of Finland 2016, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nella sede del Museo Andersen 2013, Reial Cercle Artistic de Barcelona, Spagna 2013 e Herbergenmuseum, München, Germania 2006.

“Hannu Palosuo con il progetto mostra del ciclo “Nobody promised us tomorrow – Nessuno ci ha promesso il domani” crea storie e personaggi senza volto o non-volto, che diventano un’immagine universale, senza tempo ma con un domani prossimo, dandoci un profondo spunto sulla memoria stessa. La figura permette l’immedesimazione dell’intera umanità, la sua dolcezza e la fugacità della vita. Le pennellate, combinate con palette di vari colori che virano dal beige e ocra, al blu e nero con musicalità, ci raccontano emozioni. Questi personaggi ora universali mostrano una facciata del mondo di tutti i giorni, con momenti di condivisione che ciascuno di noi si ritaglia tra mille impegni: potrebbero essere chiunque, come noi. Uno, nessuno, centomila, o noi stessi? Direi una persona che in latino, miratamente, significa “maschera”. Una mostra che ci dona meditazione nel suo racconto, ascoltiamola…” Ci illustra la curatrice Sveva Manfredi Zavaglia. La bellezza è estorsiva nelle opere di Palosuo, in quanto il loro spirito è spesso legato ad una sorta di consiglio. Esse sembrano dire: “Guarda ancora, osserva e ripensaci”. Palosuo continua a lavorare secondo una propria modalità, in cui la serializzazione ha un ruolo fondamentale. Nelle sue serie Palosuo crea storie e allusioni a diversi significati culturali. Le opere formano un universo stratificato e denso di riferimenti.”

 

Curatrice Sveva Manfredi Zavaglia 

Cannot Turn Back the Clock

2019

olio su tela

cm 200 x 200

4 HANNU PALOSUO, Cannot Turn Back the Clock, 2022, olio su tela, cm 160 x 120, photo by Giorgio Benni (1)

Cannot Turn Back the Clock

2022

olio su tela

cm 160 x 120

Cannot Turn Back the Clock

2022

olio su tela

cm 30 x 20

10 HANNU PALOSUO, The Uncertainties of Memory, 2018, olio su tela, cm 100 x 80, photo by Giorgio Benni

Cannot Turn Back the Clock

2019

olio su tela

cm 100 x 80

5 HANNU PALOSUO, Cannot Turn Back the Clock, 2022, olio su tela, cm 120 x 160, foto Giorgio Benni

Cannot Turn Back the Clock

2022

olio su tela

cm 120 x 160

2 HANNU PALOSUO, The Uncertainties of Memory, 2019, olio su tela, cm 120x190, foto Giorgio Benni (1)

Cannot Turn Back the Clock

2019

olio su tela

cm120 x 190

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